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La Terza Missione

 

Accanto ai due obiettivi fondamentali della Formazione e della Ricerca, il Dipartimento di Studi Storici persegue una Terza Missione: opera cioè per favorire l'applicazione diretta, la valorizzazione e l'impiego della conoscenza per contribuire allo sviluppo sociale, culturale ed economico della società
In tale prospettiva, si impegna per comunicare, disseminare e divulgare i risultati della ricerca in ambito storico, storico-artistico, geografico e archeologico attraverso una relazione diretta con il territorio e gli stakeholders.

La Terza Missione del Dipartimento di Studi Storici si realizza secondo due grandi linee d'azione, che seguono le direttrici di ateneo:

  • la missione culturale e sociale dell’Università nei confronti del territorio
  • la valorizzazione economica della conoscenza

promuovendo iniziative di varia natura. I docenti del Dipartimento sono, infatti, impegnati in qualità di direttori e coordinatori di Centri di Studio e di Associazioni culturali, così come di gruppi di ricerca e istituzioni che hanno strette relazioni con le attività di formazione permanente e continua del territorio.
Per un quadro completo si rimanda al registro delle attività di Public Engagement.

Per maggiori informazioni è possibile consultale le pagine del Portale di UniTo dedicate alla Terza Missione e al Public Engagement
Per supporto alla gestione delle attività inerenti la Terza Missione del Dipartimento contattare l'Area di Polo Servizi alla Ricerca, scrivendo a: terzamissione.scienzeumanistiche@unito.it

Le attività di PE e TM sono soggette a monitoraggio semestrale e coordinate dal Gruppo di Lavoro PE e TM:

Il Dipartimento ha registrato un crescente sviluppo delle attività di formazione permanente e di public engagement sul territorio. La media annuale delle attività di PE 2019-2021: 326 (ultimo monitoraggio disponibile Registro PE al 22.12.2021 con 978 attività). È previsto l’incremento di almeno il 10% della media calcolata sul triennio 2022-2024: nel solo 2022, il registro ha segnalato un aumento di quasi 20%

Nel triennio 2019-21 sono stati scelti due Case studies nell’ambito della TM e del PE come campioni di Ateneo. 

L’attività del gruppo per lo scorso triennio e il prossimo si può riassumere in un OBIETTIVO PRINCIPALE: rafforzare i rapporti con il territorio in cui il nostro Dipartimento è inserito

Sotto-obiettivo: Educare alla differenza, contribuire all’integrazione, formare alla partecipazione: il DSS come vettore di conoscenza e cittadinanza consapevole, tra scuola, società e territorio (anche qui, consuntivo/preventivo di attività del passato triennio e per il prossimo triennio):

A partire dai dati del rilevamento interno, del monitoraggio d’Ateneo e dalle esigenze degli stakeholders, il Dipartimento si propone di favorire processi organizzativi di TM e PE integrati a livello di contenuti e strumenti con quelli della ricerca e della didattica.

Il Dipartimento intende sfruttare la sinergia tra i suoi gruppi di ricerca e di formazione e il territorio (il terzo settore; i gruppi di interesse; i gruppi di militanza politica e civile) passando dalle istituzioni culturali e di formazione-educazione qui presenti. In particolare, sono chiamati in causa quelli che si occupano – tra storia e contemporaneità:

  • di inclusione e differenza tra storia e teorie dell’educazione alla complessità (LGBTQ+)
  • di integrazione e partecipazione ai processi politici rappresentanza politica)
  • di risorse economiche e abitative e di differenze strutturali tra le parti del processo economico del territorio e le sue componenti sociali (lavoro, casa)
  • di disparità sociale e di genere di fronte alle risorse alla salute (invecchiamento, malattie psichiatriche)
  • di ambiente, soprattutto nel rapporto tra memoria, radici storiche e attualità di un territorio, comprensiva di risorse ambientali, economiche, culturali, sociali (link a UNITA?)

A ciò si devono aggiungere due Centri di Studi (che coniugano la storia con l’educazione civica del territorio) di prossima costituzione e che faranno capo al Dipartimento:

  • Il centro Studi sui Diritti Umani
  • Il centro Studi sulla Rappresentanza

L’attività del gruppo di lavoro si articola in strategie, direzioni, partnership e strumenti impiegati dal dipartimento per educare alla differenza, contribuire all’integrazione, formare alla partecipazione

Strategie: educare alla complessità nei luoghi tradizionali

  1. Musei
  2. Biblioteche: attività con biblioteche che coinvolgono la cittadinanza o sono finalizzate a una maggiore fruizione
  3. Biblioteche utilizzate come luoghi di cultura e disseminazione della ricerca
  4. Database virtuali, collezioni di libri, strumenti e documenti
  5. Mostre localizzate in musei e biblioteche e tradizionali luoghi della cultura
  6. Archivi-Laboratori cartografici
  7. Mostre diffuse
  8. Mostre localizzate in spazi urbani che diventano luoghi di cultura (Collegno, etc)

Strategie: educare alla complessità nei luoghi non tradizionali-luoghi della cultura di massa: Canali audio/video/stampa/social. Qui diversi media sono presi in considerazione, anche rispetto alle strategie tradizionali del Dipartimento. Sono luoghi di disseminazione della cultura, ma anche strumenti di comunicazione tra gli stakeholders e gli utenti del Dipartimento e la comunità accademica:

  1. Giornali/riviste
  2. Podcast
  3. Webinar
  4. Eventi FB
  5. Gestione dei social
  6. Serie video di divulgazione
  7. Pillole video

Strategie: educare alla complessità nelle Scuole, e negli Istituti di cultura. Attraverso una rete di convenzioni e collaborazioni con le scuole di ogni ordine e grado e con l’Ufficio Scolastico Regionale, la strategia è così articolata:

  1. incentivare il legame tra formazione permanente, formazione universitaria e formazione continua (per esempio, usare il raccordo con student* e alumn* per fare orientamento; portare gli student* a scuola; incentivare tirocini; organizzare i risultati della ricerca in corsi di aggiornamento per insegnanti; incentivare i progetti con la scuola primaria, come stiamo facendo)
  2. trasformare le scuole in luoghi della cultura per eventi e disseminazione scientifica rivolta alla cittadinanza
  3. trasformare i luoghi dell’Università in una mostra itinerante della storia e della memoria del sapere universitario

Strategie: educare alla complessità nel tempo libero e nel divertimento. Disseminazione/leisure/eventi/divulgazione e ricezione di storia, geografia, storia dell’arte, scienze librarie, archeologia

  1. Teatro
  2. Gaming
  3. Dibattito (debate)
  4. Laboratori aperti alla cittadinanza
  5. Strumentazione offerta alla cittadinanza
  6. Corsi offerti alla cittadinanza (non formazione continua ma corsi divulgativi, non professionalizzanti)
  7. Iniziative di Public History (dalle pietre d’inciampo alle collaborazioni con celebrazioni, etc)

 

Ultimo aggiornamento: 15/12/2023 11:44
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